Prima che cominci una vera e propria psicoterapia, il paziente e il terapeuta si incontrano in una situazione di consultazione. La consultazione è un momento fondamentale e preliminare in cui si stabilisce un primo contatto, al fine di valutare e comprendere in maniera approfondita la richiesta di aiuto. Regolarmente tale processo si conclude in un massimo di quattro colloqui. Dopo questo iniziale momento conoscitivo e di analisi della domanda, si prende in considerazione la possibilità di intraprendere il trattamento psicoterapeutico.
La psicoterapia psicoanalitica è un metodo di cura esplorativo che indaga e interviene sui processi psichici inconsci che causano conflitto e sofferenza. A tale scopo il paziente viene invitato a parlare nella maniera più libera e spontanea possibile, evitando censure e inibizioni in modo da creare un flusso di associazioni; ciò, naturalmente, può avvenire attraverso l’instaurarsi di una relazione basata sulla fiducia e la collaborazione, poiché parlare di sé è anche un modo di “affidarsi”.
Il contesto psicoterapeutico cerca di creare le condizioni affinché il soggetto, con la mediazione esperta del terapeuta, si confronti con se stesso in modo che possa scoprirsi, cogliersi, riappropriarsi di sé. L’ascolto disciplinato ed emotivamente ricettivo delle parole espresse dal paziente, che veicolano contenuti e significati, ma anche affetti e vissuti, consente al terapeuta di formulare delle interpretazioni al fine di svelarne l’inconscio, ovvero di rendere consapevole il paziente di elementi che si trovano al di fuori della propria coscienza.
L’ascolto e l’interpretazione costituiscono strumenti fondamentali del processo terapeutico poiché capaci di produrre l’insight, cioè una conoscenza delle proprie dinamiche interiori che genera cambiamento.
Si può dire che la psicoterapia psicoanalitica si propone di risolvere il disagio psichico attraverso la conoscenza di se stessi, sviluppando una capacità di autoanalisi che il paziente potrà utilizzare da solo al termine della cura. Questo processo consente di trovare un senso di autenticità e la disponibilità di nuove risorse psichiche, in modo da rendere più soddisfacente e armonioso il rapporto con se stessi e con gli altri.
L’esperienza della psicoterapia non può e non deve essere considerata una banale esplorazione intellettuale e cognitiva. Poiché, proprio in quanto “esperienza”, la psicoterapia si rivela come storia viva e vissuta e soltanto dall’elaborazione di esperienze vive e vissute si possono attendere delle trasformazioni.